Salute a la naserchia toia,
a li pieri storti, all’uocchi re zanga,
alla mano porcina, allo collo re gaddina,
alla lengua tua zozza e scostumata,
amica re lo cazzo !
Allo paese tuo ricono ca si bella,
te paraonano alla amata mia.
So fottuti co’ la capo !
(“Catulliane” di Mimmo Sicco )