Pomi alati
Questa ricetta piace a Mercurio
il dio dal piede alato
che va sempre di fretta
a portare messaggi e prece
e non ha tempo per allungare
le gambe sotto al tavolo.
Ha bisogno di una leccornia,
che gli scotti le dita,
una cosa sfiziosa e saporita,
come sta frittella dorata
che dentro porta un alicetta
o un fiore di zucca, arancio e oro.
C’è da impastarla, dentro una terrina
con acqua calda, sale e olio
un po di quella pasta, atta a lievitare
che i popoli chiamano: madre,
perchè è madre di ogni cosa buona.
Non ti scordare, deve stare al caldo
il tempo che un uomo impiega
tra un desinare e un’altro,
meglio anche una notte
se ti va di aspettare.
A colazione vedrai sarà un brullicare di amici
che non sapevi di avere.
Hanno un profumo, a cui non si resiste
e finiranno una dietro all’altra
come un cesto di ciliegge.
Timballo di alici
Questo timballo è per Poseidone,
scuotitore di terre
che mangia solo del suo regno.
Insaziabile pescatore,
gira per i mari armato di tridente
per prendere alla bisogna
una bella cernia
ma non disdegna triglie, e sardelle
delle umili alici
sempre se ne fa una padella.
Da piccino la madre Rea
passandole in farina
gliele friggeva dentro una tiella,
ed era festa in tutto l’Olimpo.
Ora li preferisce così:
dentro un timballo serrate a strati
frammiste ad una granella di pane
aglio, petrosino e olio
al forno o sul fuoco vivo.